Cuba non sará mai piegata, ha detto il cancelliere davanti all´ONU

Il risultato della votazione sulla condanna del bloqueo degli USA contro Cuba è di 185 voti a favore, hanno votato contro solo USA, Israele e Palau, si sono astenute la Micronesia e le Isole Marshall. Il ministro cubano degli Affari Esteri, Felipe Perez Roque, ha affermato davanti alle Nazioni Unite che il bloqueo degli Stati Uniti, mantenuto da quasi mezzo secolo, non piegherà mai il popolo del suo paese.

Olga e Adriana sono state ricevute nel Gran Ducato di Lussemburgo

Una delegazione dei familiari dei Cinque Eroi cubani prigionieri dell'impero, composta da Olga Salanueva (moglie di René Gonzalez) ed Adriana Perez (moglie di Gerardo Hernandez), hanno sviluppato un intenso programma di lavoro come parte di una visita al Ducato del Lussemburgo. Il loro obiettivo era di fare conoscere la verità sul caso dei Cinque e denunciare l'ingiustizia che si commette contro loro stesse ed i loro mariti non ricevendo i visti dalle autorità nordamericane, cosa che rende impossibile la visita nelle carceri degli USA.

L'ONU dovrà analizzare la recrudescenza del bloqueo degli USA contro Cuba

Le principali azioni degli Stati Uniti durante l'ultimo anno destinate ad incrudire il bloqueo a Cuba fanno parte della denuncia fatta per l'Isola davanti all'Organizzazione delle Nazioni Unite. La relazione cubana che include le nuove aggressioni, circolata già tra tutti i paesi rappresentati nella massima istanza internazionale, sarà elemento vitale per il dibattito sul tema il prossimo 29 ottobre per il diciassettesimo anno consecutivo. 

Assemblea di Buenos Aires ha condannato la situazione dei Cinque cubani

La Legislatura di Buenos Aires ha condannato le violazioni dei diritti umani che si perpetrano contro Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli Stati Uniti, hanno confermato delle fonti parlamentari. Per iniziativa del vicepresidente del blocco della Coalizione Civica, deputato Facondo di Filippo, l'assemblea della città di Buenos Aires si è pronunciata criticamente sul caso dei Cinque cittadini cubani che sono stati condannati a Miami in un giudizio pieno di irregolarità. 

Piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Messico e Cuba

Le relazioni tra Messico e Cuba sono pienamente normali ed avanzano soddisfacentemente, ha affermato a Città del Messico il cancelliere dell'isola caraibica, Felipe Perez Roque, compiendo il suo secondo giorno di visita al paese. Il capo della diplomazia cubana ha sottolineato che i vincoli tra le due nazioni si fortificano in un ambiente di rispetto reciproco, criterio che è stato confermato in una conferenza stampa congiunta con la sua collega messicana, Patricia Espinosa. 

Premio Nobel nigeriano appoggia la causa dei Cinque cubani

Il Premio Nobel di Letteratura nigeriano, Wole Soyinka, ha riaffermato il suo appoggio totale alla causa dei Cinque cubani incarcerati nelle prigioni degli Stati Uniti per lottare contro il terrorismo, hanno informato delle fonti diplomatiche.

Italia e Cuba sottoscrivono un accordo cinematografico

Cuba ed Italia hanno firmato un accordo cinematografico per fortificare ed approfondire la cooperazione in questa sfera dello spettacolo. Uno dei passi più importanti sarà una coproduzione tra entrambe le nazioni ed una settimana di cinema cubano contemporaneo a Roma, nell’aprile del 2009. 

Alarcon accusa gli USA di prevaricazione nel caso dei Cinque cubani

Cuba continuerà la sua lotta mondiale per liberare cinque compatrioti incarcerati senza prove negli Stati Uniti, di cui il governo yankee apertamente ed impunemente calpesta i diritti, ha assicurato il leader parlamentare Ricardo Alarcon. Il presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare ha denunciato che Washington pretende di creare confusione considerando chiusi i casi di Gerardo Hernandez e René Gonzalez, due dei Cinque antiterroristi, la cui libertà esige Cuba. 

La verità in battaglia e il libro di Martín Blandino Seconda Parte

“Per molta discrezione che sia richiesta agli integranti degli Stati Maggiori e dei posti di comando, si trapela sempre qualcosa di un'azione di guerra che ormai dura più d’otto giorni e ha mantenuto in massima tensione centinaia d’uomini e di donne ad ambedue le parti dell’oceano.

Il Comandante Fidel Castro chiude il IV Congresso del PCC in un atto effettuato nella Piazza “General Antonio Maceo”.

“ […] noi qui abbiamo deciso che non ci sarà mai pace con l’impero senza la piena sovranità ed indipendenza della nostra patria; che non ci sarà mai pace con l’impero senza la piena validità della Rivoluzione e del socialismo; che non ci sommetteremo mai a nessun egemonismo, che non accetteremo mai il dominio unipolare dell’impero yankee; che non c’importano coloro che durante il cammino hanno abbandonato le bandiere, hanno abbandonato la marcia; che non c’importeranno mai coloro che si sono piegati all’oro ed al potere dell’impero; che noi apparteniamo, Antonio Maceo, alla tua stirpe, al tuo

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