Fidel
Soldado de las Ideas
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto iieri, martedì 8, Jorge Neme, segretario di Planificazione dello Sviluppo e la Competitività Federale dell’Argentina.
Il Capo di Stato lo ha ringraziato per l’impulso che ha dato ai vincoli bilaterali in diversi settori dell’economia.
Noi non ci stancheremo mai di denunciare il blocco che gli Stati Uniti esercitano sul nostro paese, perché da più di 60 anni danneggia la vita del nostro popolo in tutti gli ordini possibili.
Lo denunciamo nel mezzo di una crisi economica acuta, prima di tutto, perchè si possono fare attorno a questa molte letture, ed è che si tratta di una crisi indotta dal terrorismo economico che soffriamo dal gennaio del 1959.
La Commissione José Antonio Aponte della Uneac, formata da scrittori e investigatori di tutto il paese ha emesso una dichiarazione, dopo che un gruppo di giovani nella provincia di Holguín, mentre festeggiavano il giorno di Halloween (una festa estranea alla nostra identità culturale), sono appari camuffati con i cappucci del Ku Klux Klan, gridando: “Dove sono i negri?”
La Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre fu un avvenimento che «cambiò la storia, ispirò milioni, diede potere ai lavoratori, dimostrò che il socialismo era possibile, vinse il fascismo e conquistò lo spazio.
Diede equilibrio al mondo».
Essere bloccati continua ad essere il prezzo che paghiamo noi che ci dichiariamo liberi e sovrani, condizione conquistata durante anni di lotta, prima contro il colonialismo spagnolo, e poi contro il neocolonialismo
statunitense.
Il blocco provoca la sofferenza di bambini cubani per la mancanza di alcuni medicinali, del trapianto di un organo o l’uso di un reagente per la ridicola ragione che hanno almeno il 10% di parti statunitensi.
Nuova York, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, e anche di Wall Street, ha cinque distretti. Nel più famoso di questi, Manhattan, precisamente nel contesto nel quale si dibatteva la risoluzione contro ilblocco che gli stati uniti impongono a Cuba da più di 60 anni , è apparso in uno dei suoi alti edifici, un cartello luminoso nel quale si poteva leggere in inglese e in spagnolo: Cuba sì Blocco No!
Essere bloccati continua ad essere il prezzo che paghiamo noi che ci dichiariamo liberi e sovrani, condizione conquistata durante anni di lotta, prima contro il colonialismo spagnolo, e poi contro il neocolonialismo statunitense.
Il blocco provoca la sofferenza di bambini cubani per la mancanza di alcuni medicinali, del trapianto di un organo o l’uso di un reagente per la ridicola ragione che hanno almeno il 10% di parti statunitensi.
«Noi vi siamo profondamente grati per la vostra presenza a Cuba», ha detto il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, agli amici di diverse latitudini che sono giunti nell’Isola per partecipare al XXII Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai.
«A me piacerebbe che il popolo cubano potesse vedere il documentario. È il mio modesto omaggio al barista Constante Ribalaigua (Lloret de Mar,
Girona, 1888-L’Avana,1952), che emigrò a Cuba alla fine del XIX secolo e conquistò una fama mondiale come proprietario del Floridita, dove
Hemingway lo battezzò /Il re del daiquirí.
In un chiaro tentativo di far tacere la voce la popolo cubano nella sfera digitale, da martedì 25 non è disponibile il contenuto della pagina di Facebook di Razones de Cuba.
La missione di questo mezzo della stampa da quando è iniziato, è stata denunciare l’attività terrorista e sovversiva del governo degli Stati Uniti in tutte le sfere della società dell’Isola.
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